Descrizione

Piano dell’offerta formativa – Che cosa è

Il Piano dell’offerta formativa è la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.
L’autonomia delle scuole si esprime nel POF attraverso la descrizione: delle discipline e delle attività liberamente scelte e della quota di curricolo loro riservatadelle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famigliedelle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolodelle azioni di continuità,orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevatedell’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attivitàdell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classidelle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei creditidell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didatticadei progetti di ricerca e sperimentazione.
DA POF A PTOF
Il PTOF ha durata triennale ed è una novità contenuta nella legge 107, La Buona Scuola. Esso potrà essere ‘rivisto annualmente entro il mese di ottobre’.
Cambia l’iter di preparazione del Piano dell’offerta che sarà prima elaborato dal Collegio dei docenti sulla base ‘degli indirizzi definiti’ dal dirigente scolastico’ e sarà poi approvato dal Consiglio di istituto.
Il nuovo Pof triennale dovrà prevedere ‘il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia sulla base del monte ore degli insegnamenti, nonché del numero del numero di alunni con disabilità, fema restando la possibilità di istitutire posti di sostegno in deroga’.Piano dell’offerta formativa – Che cosa è
Il Piano dell’offerta formativa è la carta d’identità della scuola: in esso vengono illustrate le linee distintive dell’istituto, l’ispirazione culturale-pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa delle sue attività.
L’autonomia delle scuole si esprime nel POF attraverso la descrizione: delle discipline e delle attività liberamente scelte e della quota di curricolo loro riservatadelle possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famigliedelle discipline e attività aggiuntive nella quota facoltativa del curricolodelle azioni di continuità,orientamento, sostegno e recupero corrispondenti alle esigenze degli alunni concretamente rilevatedell’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attivitàdell’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classidelle modalità e dei criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento dei creditidell’organizzazione adottata per la realizzazione degli obiettivi generali e specifici dell’azione didatticadei progetti di ricerca e sperimentazione.
DA POF A PTOF
Il PTOF ha durata triennale ed è una novità contenuta nella legge 107, La Buona Scuola. Esso potrà essere ‘rivisto annualmente entro il mese di ottobre’.
Cambia l’iter di preparazione del Piano dell’offerta che sarà prima elaborato dal Collegio dei docenti sulla base ‘degli indirizzi definiti’ dal dirigente scolastico’ e sarà poi approvato dal Consiglio di istituto.
Il nuovo Pof triennale dovrà prevedere ‘il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia sulla base del monte ore degli insegnamenti, nonché del numero del numero di alunni con disabilità, fema restando la possibilità di istitutire posti di sostegno in deroga’.

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